giovedì 24 settembre 2009

Lei è stipendiato dai cittadini di Pozzallo, faccia il suo dovere

Lei è stipendiato dai cittadini di Pozzallo, faccia il suo dovere


fabio-aprile

È stato un Consiglio Comunale dedicato all’attività ispettiva quello che si è svolto ieri a partire dalle ore 18 a Palazzo di Città. Un consiglio comunale in cui si è discusso di alcune interrogazioni e mozioni di indirizzo presentate addirittura all’inizio del mese di giugno, a causa della latitanza di alcuni consiglieri comunali che non hanno permesso il regolare svolgimento dei lavori in aula. Pronti, via. Dopo l’appello prende la parola il consigliere comunale Marco Sudano, appartenente al gruppo politico “Pozzallo Giovane”, il quale punta il dito contro l’amministrazione comunale e alcuni consiglieri di maggioranza, rei di avere attaccato sistematicamente i consiglieri comunali durante la loro regolare attività ispettiva. “E’ chiaro che l’attività ispettiva dei consiglieri comunali di opposizione crei gravi disagi all’amministrazione comunale e la innervosisca, visto che a più riprese i consiglieri di opposizione (Sudano, Asta e Maiolino n.d.r.)sono stati vittime di calunnie e di continui attacchi. Ho sempre creduto che la politica sia una cosa e i rapporti personali un’altra– ha continuato Sudano – ed è necessario che tutti ne prendiamo atto perché tutti siamo stati chiamati dai cittadini a lavorare per questa città e lo scontro, se deve avvenire, deve essere soltanto verbale, senza suscitare rancori o portare a facili denunce o più o meno velate minacce. Quelli ricevuti dai consiglieri di opposizione sono stati tre attacchi diversi, accomunati però da un unico comune denominatore: cercare di mettere il bavaglio ai consiglieri di opposizione durante la loro legittima attività ispettiva”. Poi una stilettata al presidente del consiglio comunale Fabio Aprile: “Attendo ancora una doverosa presa di posizione del presidente del consiglio comunale – ha affermato Sudano - che, di fronte a tali atti che minano e minacciano la libertà di legittima azione politica dei consiglieri di opposizione, rimane colpevolmente silente ed assolutamente parziale. Noi consiglieri di opposizione, siamo chiamati a mettere in evidenza le cose che in città non vanno, e non permetteremo che nessuno metta il bavaglio a noi ed ai mezzi di informazione. Caro Presidente, - ha continuato Sudano - l’attività ispettiva deve essere svolta almeno una volta al mese. Lei è stipendiato dai cittadini di Pozzallo che aspettano risposte che non sono garantite dalla sua condotta superficiale. Mancano ancora due anni e mezzo alle prossime elezioni e mi chiedo a cosa ancora dovremo assistere. Stiamo vivendo forse il peggior momento politico della storia di Pozzallo e molti, come struzzi, cercano di nascondere questa verità nascondendo la testa sotto la sabbia. Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso, ma mi auguro che a pagarne le spese non siano ancora una volta i cittadini di Pozzallo, che in tutto questo non c’entrano nulla”. Dopo questo intervento, nessuna replica. Chi tace acconsente, recita il detto. Quindi si passa a discutere le interrogazioni e le mozioni di indirizzo.

gianpaolodesimone@gmail.com

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